
di Laura Frigerio
Dove ci sono i The Jackal c'è casa. Abbiamo voluto citare (e adattare) lo storico claim di un celebre brand di pasta perché ci sembra perfetto per rendere l'idea di quanto
Ciro Priello, Fabio Balsamo, Aurora Leone e Gianluca Fru siano entrati nel cuore degli italiani e non solo dei più giovani. Ormai ci siamo piacevolmente abituati a vederli sui
social come in tv, non solo in veste di comici ma anche di conduttori (altro "abito professionale" che indossano molto bene).
Siamo quindi felici che sia finalmente arrivata su Prime Video la seconda
stagione di "Pesci Piccoli", la serie comedy che li vede protagonisti insieme a Martina Tinnirello.
Sono otto episodi (prodotti da The Jackal e Mad Entertainment in collaborazione con Prime Video) diretti da Francesco Ebbasta, Alessandro Grespan, Danilo Carlani e Alessio
Dogana. La serie è ideata da Francesco Ebbasta e Alessandro Grespan, che firmano anche la sceneggiatura con Alessandro Bosi e Mary Brugiati.
A tutti loro vanno i nostri complimenti perché questa stagione è ancora più bella della prima: riesce infatti (con dei tocchi di pura genialità e diverse special guest) a farci ridere, ma anche
riflettere e in alcuni momenti, lo dobbiamo ammettere, ci siamo anche un po' commossi. Sarà perché nella quotidianità, nei pensieri e nelle emozioni dei protagonisti ritroviamo anche un po' di
noi.
UN'AGENZIA. MOLTE IDEE. POCO BUDGET
Gia il sottotitolo della serie rende l'idea del microcosmo in cui veniamo catapultati, ovvero quello di una piccola e stravagante agenzia pubblicitaria napoletana che la rampante manager Greta ha
intenzione di spingere sempre di più verso sfide su scala nazionale, con la complicità del producer Fabio. Ritroviamo poi Aurora che, con il cuore spezzato, cerca di superare un difficile addio e
di concentrarsi sulla sua carriera. Fru e Ciro? Tra una campagna e l'altra affronteranno i loro traumi personali imparando sempre più ad accettarsi.
LA PAROLA AL CAST
Noi di Televisionemania.it abbiamo partecipato alla conferenza stampa di "Pesci Piccoli 2" tenutasi nel corso della prima edizione del Milano Film Fest. Presente tutto il cast e il regista Francesco
Ebbasta, che sottolinea: «Questa seconda stagione ci dà la possibilità e la necessità di scavare nei vari personaggi, tirando fuori il loro background, i loro traumi. Si va molto a
fondo, toccando anche cose delicate».
Lo potrete vedere nell'episodio in cui l'agenzia viene catapultata nel mondo della Melevisione ed emergono particolari sull'infanzia di Fru (naturalmente romanzati): «Io da
bambino presi in antipatia il re-cast dello show e non l'ho più visto. Gli sceneggiatori hanno quindi preso spunto per trasformarlo in un dramma».
Che dire poi della passione sfrenata di Ciro per il film "Titanic", che in un episodio recita a memoria. A tal proposito Aurora dice: «La cosa che mi fa
impazzire è la scema in cui fa persino il fischietto infreddolito. L'ha memorizzato, è bravissimo!».
Come nascono gli episodi? Ciro racconta: «Partiamo da un brainstorming dove buttiamo giù tutte le nostre idee, poi gli sceneggiatori si ritirano nella loro stanza per
scrivere una prima stesura, che viene poi rivista dagli interpreti che tirano fuori altre sfumature dei personaggi. È un lavoro creativo costante».
D'altra parte l'unione fa la forza, come conferma Fabio: «Questa dimensione ci spinge a metterci in gioco, anche in progetti nuovi. La cosa bella dell'essere un gruppo è che
ci divertiamo costantemente, sia nei momenti alti che in quelli bassi».
Come si trova in questo gruppo Martina? Lei dice molto bene e si vede (anche nella serie)!
crediti foto: ufficio stampa Prime Video