
di Redazione
"Arte vs Guerra - Banksy e C215 a Borodyanka, Ucraina" è un documentario in prima visione su Sky
Arte il 26 aprile alle ore 21:15, in streaming solo su NOW e
disponibile anche on demand, che racconta, con la voce narrante di Alessandro Sperduti, un barlume di speranza nel dramma della guerra.
Il 24 febbraio 2022 la Russia invade l’Ucraina e Borodyanka, a 58 chilometri da Kiev; è una delle città più colpite dalla guerra, quasi completamente distrutta e con oltre 200 morti in soli due
mesi. Poche settimane dopo la fine dell'assedio arrivano a Borodianka Banksy, lo street artist più famoso al mondo e dall'identità ancora sconosciuta, e il francese C215, pseudonimo di Christian
Guémy. Tra i palazzi distrutti dall'esercito russo Banksy realizza due opere: “La Ginnasta”, il volteggio di una ragazza sulle pietre crollate di una casa, e “Davide e Golia”, un bambino che, con
una mossa di judo, atterra un gigante. Le bombolette spray di C215 disegnano graffiti sui carri armati russi, uccelli sulle pareti delle case bombardate, i ritratti di Dmytro Kotsiubaylo, un
ragazzo di 27 anni caduto durante la battaglia, ma anche il profilo una coppia di anziani morti nei bombardamenti.
La guerra distrugge persone e muri, ma Paola Ciaccia, Alessandro Cini e Maria Colonna, giovani restauratori italiani con un laboratorio a Pavia, sono corsi a salvare le opere di Banksy e C215,
destinate anch’esse ad andare perdute, per farne una risorsa per la ricostruzione. I tre, in accordo con la municipalità, hanno messo in sicurezza i murales, che saranno custoditi ed esposti in
un Museo ancora tutto da costruire, ma che è il simbolo di una città che guarda avanti, oltre la guerra, ad una nuova vita. Questo documentario ripercorre questa storia di speranza attraverso e
testimonianze di C215, di un caro amico di Dmytro Kotsiubaylo, di una coppia di anziani sopravvissuti, di una bambina allieva di una scuola di danza distrutta dalle bombe, di un poliziotto che ha
perso tutta la famiglia, delle autorità che scommettono su questo progetto d'arte per il futuro della città. E ancora, dei giovani restauratori italiani che raccontano il loro lavoro nella Casa
della cultura, divenuto centro di aggregazione per la comunità cittadina.
crediti foto: ufficio stampa MNcomm