
di Redazione
Dopo lo straordinario successo delle sue incursioni in TV, sui social, al cinema e in libreria, Herbert Ballerina debutta finalmente in teatro con il suo primo
spettacolo, “Come una catapulta”, un volo iperbolico nella sua irresistibile e assurda comicità, in scena da gennaio 2025 nei teatri di tutta Italia, anticipato da
un’anteprima autunnale al Teatro Sociale di Busto Arsizio (VA).
A gennaio 2025 il tour di “Come una catapulta” è partito dal Teatro Toniolo di Mestre, per proseguire il 24/01 al Teatro Ai Colli di Padova, il 25/01 al Teatro Nuovo di Verona, il 9/02 al Teatro
Comunale di Latina, e ancora, 10/02 Sala Umberto di Roma, il 21/02 Teatro Dehon di Bologna, 22/02 Teatro Sociale di Mantova, 15/03 Teatro Bolivar di Napoli, 19/03 Teatro Gioiello di Torino, 02/04
Teatro Puccini di Firenze, 09/04 Teatro Italia di Cosenza, 15/04 Teatro Manzoni di Milano.
Tutti ricordano l’iconica espressione “come una catapulta” di Herbert Ballerina nei panni di Pino Cammino, storica maschera ai tempi della collaborazione con Maccio Capatonda. Ed è proprio “come
una catapulta” che Herbert trascinerà il pubblico in un’esperienza teatrale unica, portando sul palco un mosaico di assurdità che fanno parte dell’ordinario e del quotidiano, in cui tutti possono
ritrovarsi almeno una volta nella vita, raccontate mischiando sapientemente realismo e ironia. Insomma, un viaggio in cui il pubblico verrà letteralmente “catapultato” in dinamiche di vita comune
così nonsense da diventare terribilmente divertenti.
Muovendosi tra scatoloni di ogni dimensione disseminati sul palco e un immancabile busto di Fred Bongusto (anche lui di Campobasso e che l’attore, tra il serio e il faceto, vorrebbe eguagliare in
fama), Herbert aprirà la mente del suo pubblico su temi come il Molise (che esiste davvero!), i tatuaggi di coppia, i traslochi, i riflettori e le riflessioni, gli architetti satanici, i medici e
gli psicologi allucinanti e allucinati, gli amici pelosi (intesi come animali sia chiaro), i documentaristi mancati e Robocop che va in analisi. E non solo, perché Ballerina si cimenterà in
sferzate di istrionismo su personaggi famosi come Michael Jordan, Elon Musk, Will Smith e Pablo Picasso, sempre con il suo stile dimesso e comicamente spiazzante.
Artista eclettico e poliedrico Herbert Ballerina (all’anagrafe, Luigi Luciano), nato a Campobasso e laureatosi al DAMS di Bologna, debutta agli inizi degli anni 2000 a Milano nella scuderia di
Marcello Macchia (Maccio Capatonda) ed Enrico Venti (Ivo Avido). Si afferma al pubblico televisivo grazie alle sue gag esilaranti come i finti trailer di Mai dire lunedì e Mai dire martedì, i
format Drammi medicali per FOX Italia, Leggerezze per FlopTV, Tatami per Rai3, fino ad entrare nel cast di Colorado. Affianca Diego Abatantuono e Diana Del Bufalo su Italia1 in Enjoy - Ridere
fa bene, Stefano De Martino in Bar stella e Stasera tutto è possibile su Rai2 e Federico Russo in Quelli che il calcio, sempre su Rai2, Brenda Lodigiani su Prime Video in Celebrity Hunted 4 e
prende parte a LOL - Chi ride fuori 3, in cui si classifica terzo. Versatile caratterista, alterna la carriera in TV e sul web con significative apparizioni in campo cinematografico. Tra i
suoi titoli più memorabili: Italiano medio e Omicidio all’italiana di Maccio Capatonda, Quel bravo ragazzo di Enrico Lando e Rido perché ti amo di Paolo Ruffini. Nel 2021 ha pubblicato il suo
primo libro per Mondadori: “Getto la maschera”.
Oggi è pronto a portare la sua assurda comicità e il suo trascinante umorismo nel suo primo show teatrale, prodotto e diretto da Paolo Ruffini con la sua Vera Produzione. Scritto da Herbert
Ballerina con Riccardo Cassini lo spettacolo è pensato per tutti coloro che vogliono essere letteralmente catapultati nella sua assurda comicità e nel suo trascinante umorismo.
crediti foto: ufficio stampa Mongini Comunicazione