di Redazione
L’influencer e conduttrice televisiva Giulia De Lellis si racconta ai microfoni di Luca Casadei nel nuovo episodio di “One More Time”
(OnePodcast), disponibile dal 25 ottobre su OnePodcast e su tutte le principali piattaforme di streaming audio.
Giulia De Lellis, dando voce al suo lato più umano e sensibile, ripercorre insieme a Luca le varie fasi della sua vita, dal divorzio dei genitori all’adolescenza di ragazzina tranquilla fino ad
arrivare all’età adulta. Ricorda il momento in cui ha deciso di partecipare a “Uomini e Donne”, racconta di Maria De Filippi e del tronista Andrea Damante con cui ha intrapreso una lunga
relazione, finita a causa dei tradimenti di lui. Si sofferma in particolare sul tema delle dipendenze affettive e su quello dell’amore, parlando anche dell’attuale relazione con il rapper Tony
Effe.
Sulla separazione dei genitori e la scoperta del tradimento del padre: «A un certo punto i miei si separano. Ero in prima media. Ci è crollato il mondo addosso, perché
eravamo così uniti, i nostri pilastri si sono separati. È stato uno shock. Ho scoperto una cosa che una bambina non dovrebbe scoprire, vedere e sapere e da lì si è aperto un po’ il vaso di
Pandora, iniziano a uscire un po’ di cose e iniziamo a vivere situazioni un po’ pesanti. Mia mamma era molto scossa, come anche mio padre, tutti lo eravamo. Siamo andati via di casa, io, mia
mamma e mio fratello, e siamo andati a vivere dalla migliore amica di mamma. Io mio padre non lo volevo vedere, ma proprio perché ero profondamente delusa e arrabbiata».
Su quando la madre di Giulia decide di perdonare il padre: «Sono impazzita, ho subito fatto la valigia e sono andata dalla nonna. Sono rimasta lì fino, mi sembra, al secondo
anno di superiori. Non volevo nemmeno più vedere mia mamma perché ero delusa dalla sua scelta, per me era un atto di debolezza estrema. Per me lei stava amando più un’altra persona di sé stessa,
quindi era una persona debole».
Su come è arrivata a “Uomini e Donne” nell’edizione 2015/2016 dove ha conosciuto Andrea Damante: «Una delle mie migliori amiche che aveva un centro estetico mi ha detto: “dai
aiutami così stacchiamo prima, però mettiti nella poltrona, quella che dà le spalle alla tv, così io posso vedere, che oggi c’è la presentazione del nuovo tronista”. Ho sentito questo ragazzo di
26 anni di Verona che sperava di trovare presto la sua Giulietta, e ho detto alla mia amica: “Si carino peccato che sta lì e io, lo sai, non andrò mai”. Tra i tanti lavoretti che avevo fatto,
eravamo entrambe iscritte a un’agenzia di comparse e lei mi ha detto: “devo fare un provino, mi accompagni?” le ho risposto di sì. Siamo arrivate davanti a queste porte e mi ha indicato quella
accanto che era di “Uomini e Donne”, l’ho guardata e ho detto: “Ali, ma sei scema?” non esiste, tu sei pazza”. Dopo un’ora e mezza che parlavamo e che cercavano di convincermi, ho chiesto: “ma
che profumo porta questo ragazzo?” e Raffaella mi ha risposto: “va be ti dico che profumo porta ma se te lo dico e lo conosci, dopodomani stai qua”. Quando lo dice è stato palese la faccia mia e
quella di Alice. Alla fine, sono andata ed è successo che abbiamo avuto un importantissimo colpo di fulmine. Siamo stati insieme tanti anni».
Su Maria De Filippi: «La cosa più speciale che ha Maria è che per quante persone possa incontrare, per quante storie possa veder nascere - di amore, di amicizia, di quel che
sia - qualsiasi programma lei faccia, in quei momenti in cui si dà a una persona, si dà veramente a livello umano e si dà tanto. È illimitata e infinita sotto quel punto di vista. È una
mamma».
Sul tradimento di Andrea Damante: «Dopo due anni e mezzo ho scoperto, accendendo il suo computer, che lui mi tradiva. Quando è tornato dall’America, ha trovato la casa
letteralmente disintegrata. Ero molto arrabbiata. Gli ho tagliato i vestiti, spaccato la Play e gli avevo rotto tutta la roba di lavoro. Una cosa che oggi non rifarei mai più nella mia vita, però
ero impazzita, non me l’aspettavo. La mia agenzia, che in quel periodo mi è stata veramente tanto vicino, ha visto che non stavo affatto bene. Avevo preso la macchina, avevo fatto due incidenti,
ero completamente su un altro pianeta, anche fisicamente non ero io, mi trascuravo molto. Non dormivo, non mangiavo, ero sclerata. Non ci siamo sentiti per due settimane, finché un giorno lui mi
ha detto: “o chiamo l’ambulanza o mi porti nel punto più alto della città perché mi manca l’aria e ti devo parlare”. Quindi ci siamo visti, abbiamo parlato e in un certo senso ho capito
determinate sue azioni. È stato sincero come non mai».
Su tutte le volte che sono tornati insieme: «Lo rincontro al semaforo quando sono arrivata a Milano. È sempre andata così ogni volta che ci siamo ritrovati. Era la
maledizione degli otto mesi: ogni otto mesi, ovunque io fossi lo ritrovavo, potevo stare in autostrada e ce l’avevo dietro, come al semaforo, come in un locale. È così che ogni volta tornavamo
insieme: ci incontravamo per caso, discutevamo, ed era più forte di noi. Questa cosa è andata avanti per veramente tanto tempo, ogni otto mesi. Ero molto innamorata ma ci siamo rilasciati perché
avevo perso la stima nei suoi riguardi, non lo stimavo più come uomo. Oggi per la prima volta siamo entrambi consapevoli della meravigliosa cosa che ci ha unito e che ci unisce, perché è
innegabile. È stato tutto meraviglioso così come è stato. Ci siamo arresi a un certo punto al destino, ci siamo arresi a noi stessi, arresi agli sbagli, arresi a tutto. Abbiamo fatto veramente
tutto quello che potevamo fare, siamo in pace».
Sull’attuale relazione con Tony Effe: «Non parlo del nostro rapporto ma semplicemente perché lo stiamo tenendo per noi, perché c’è da viversi e basta. Di Nicolò mi piace che
è fatto al contrario. Poi è talmente tante cose che uno non si aspetta e mi piace il fatto che le so solo io. Per me è preziosissimo che si faccia scoprire veramente da poche persone. Non avevo
mai incontrato una persona che si coprisse così tanto e si facesse scoprire allo stesso tempo da pochi. Quindi è bella questa cosa di lui».
crediti foto: ufficio stampa Mongini Comunicazione