di Redazione
Torna in prima serata su Rai3, dal 1° ottobre, "Le
Ragazze" ovvero il programma di Rai Cultura, realizzato da Pesci Combattenti e condotto da Francesca Fialdini.
Donne di generazioni diverse raccontano la loro vita: hanno avuto vent’anni negli anni ‘40, ‘50, ‘60, ‘70, ‘80 o ‘90. Sono diventate famose o sono donne sconosciute, le loro storie si intrecciano
e ci raccontano una storia più ampia, quella di tutti noi: il dopoguerra, il boom economico, la rivoluzione del ’68, gli anni di piombo, i favolosi anni Ottanta, tangentopoli, fino ad arrivare ai
nostri giorni.
Ad aprire la puntata sarà come di consuetudine la decana, una Ragazza degli anni ‘50: Filomena Iemma, la mamma di Elisa Claps. Filomena è nata a Grassano (Matera) nel 1937.
Inizia a lavorare subito dopo aver conseguito il diploma e a 27 anni, con l’aiuto del padre, riesce a comprare un appartamento in un condominio in centro a Potenza dove dopo qualche anno viene ad
abitare Antonio Claps, che diventerà poi suo marito. La vita di Filomena è fatta di cose semplici: famiglia, lavoro, una piccola casetta in campagna dove trascorrere la domenica tutti insieme. Ma
questa quotidianità viene sconvolta dalla scomparsa di Elisa, la sua terza figlia, nata nel 1976 dopo i fratelli Gildo e Luciano. Elisa, appena sedicenne, scompare domenica 12 settembre 1993 e da
quel momento Filomena la cercherà lottando contro omissioni e insabbiamenti. Il corpo di Elisa viene ritrovato il 17 marzo del 2010 proprio nella Chiesa della Santissima Trinità dove la ragazza
era stata vista con Danilo Restivo, il suo carnefice e primo sospettato. La storia di questa madre che non si è mai arresa per avere giustizia per la figlia è commovente.
Sarà poi la volta di due Ragazze degli anni ‘70. Tra le più grandi ballerine di danza classica italiane, Oriella Dorella sin da piccolissima mostra una chiara passione per la
danza. Un giorno legge sul giornale che sono aperte le iscrizioni per la scuola di danza del teatro "Alla Scala" e con grande determinazione insiste con i genitori affinché la portino alle
audizioni. Così inizia la sua lunga carriera nel prestigioso teatro. Frequenta l’accademia, entra nel corpo di ballo, diventa prima ballerina e, infine, Étoile. Calca le scene dei più grandi
palcoscenici del mondo, lavorando anche con il grande Rudolf Nureyev. Nel 1980 arriva una svolta nella sua vita: conosce Gianni Boncompagni che la vuole in televisione per il suo
programma "Drim". Questo evento la lancia nel mondo televisivo e l'anno successivo la porta a "Fantastico", in coppia con Heather Parisi. La sua scelta di lavorare in Tv non è ben vista nel mondo
della danza, ma Oriella non se ne è mai pentita, anzi è orgogliosa di essere stata la prima ballerina classica ad avvicinare il pubblico televisivo a quest’arte.
A intrecciarsi al suo racconto è la storia di Elisabetta Canitano, una ginecologa che ha dedicato tutta la sua vita lavorativa al servizio pubblico nel contesto della legge 194
sull'aborto.
Nata nel 1955 da una relazione extraconiugale tra un giovane medico e una donna più grande già sposata, sin da ragazza dimostra un forte spirito indipendente e una spiccata intelligenza, che la
portano a frequentare il conservatorio e, successivamente, il liceo classico Mamiani a Roma. Qui vive in prima persona le rivolte studentesche del '68, partecipando alle occupazioni e alle lotte
femministe. All’Università sceglie di studiare ginecologia e in questo periodo, grazie ai suoi professori, rafforza la sua consapevolezza che la donna debba sempre essere messa al primo posto e
difesa nelle sue scelte.
Seguono due Ragazze degli anni ‘80. Marina Gamberini è una sopravvissuta alla strage del 2 agosto del 1980 avvenuta nella stazione ferroviaria di Bologna. Nasce il 2 luglio del
1960 a Bologna in una famiglia di contadini che vive a pochi chilometri dalla città, in una cascina insieme ai nonni e agli zii. Una volta conseguito il diploma come assistente per le comunità
infantili, inizia a lavorare come operaia in un’industria alimentare. Nemmeno un anno dopo viene assunta come impiegata dall’azienda che si occupa della ristorazione presso la stazione di Bologna
Centrale. Il 2 agosto del 1980 è di turno presso gli uffici del primo piano della stazione, quando alle 10.25 nella sala d’attesa di seconda classe esplode un ordigno, provocando oltre 200
feriti e 85 morti. Il senso di colpa per essere sopravvissuta la getta in un baratro dal quale fatica a risalire. A salvarla sarà la psicoterapia e l’incontro con Peppe, l’uomo che poi sposerà e
con cui avrà un figlio, Gianluca. Marina fa parte dell’Associazione Famigliari Vittime del 2 agosto 1980, nata all’indomani della strage di matrice fascista.
La sua storia è intrecciata con quella di Paola Manfrin, ex valletta televisiva, oggi direttore creativo e pubblicitario. Paola nasce il 16 marzo del 1960 a Milano. Suo padre,
Umberto, è uno degli ideatori del celebre fumetto "Tiramolla". Dall’età di 5 anni Paola inizia un’intensa attività come modella pubblicitaria che va avanti ininterrottamente sino al 1976, quando
Mike Bongiorno la sceglie come sua valletta per "Scommettiamo", il nuovo quiz televisivo del giovedì sera su Rai1. Ma Paola ha ben poco della valletta tradizionale: sfrontata e impertinente,
spesso sbadiglia, si guarda intorno con l’aria seccata, fa boccacce alle telecamere durante la trasmissione. Nel corso di una puntata, alla richiesta di Mike di mostrare le mani, esibisce i palmi
con la scritta "scemo chi legge", tra le risate del pubblico. L’enorme popolarità a Paola sta subito stretta. Decide così di non rinnovare il contratto e di riappropriarsi della sua vita che di
lì a poco la catapulta nel mondo della pubblicità, non più come modella ma come grafica e creativa.
"Le Ragazze" è un programma di Cristiana Mastropietro, Riccardo Mastropietro e Giulio Testa scritto da Cristiana Mastropietro con Francesco Calella, Gianluca De Martino, Diego Di Gianvito, Giulia
Rossi e Claudia Panero e prodotto da Pesci Combattenti per Rai Cultura. La regia dello studio è di Riccardo Mastropietro, la regia delle storie è di Antonio Miorin. Delegato Rai: Giulia Lanza.
Produttore esecutivo Pesci Combattenti: Riccardo Mastropietro.
crediti foto: ufficio stampa Teti Press