di Laura Frigerio
In queste giornate scandite da ponti e dalle relative pause lavorative scatta spontaneo (soprattutto se il meteo non è favorevole a delle gite fuoriporta) il binge watching di
qualche serie tv.
Nella marea di titoli che vengono proposti, in particolare dalle piattaforme streaming, vi vogliamo segnalare un vero e proprio gioiellino italiano targato Netflix.
Si tratta di "Briganti", serie scritta dai GRAMS* (collettivo composto dai cinque giovani autori Antonio Le Fosse, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti
e Giacomo Mazzariol) e diretta da Antonio Le Fosse, Steve Saint Leger e Nicola Sorcinelli.
Sei episodi (prodotti da Fabula Pictures in associazione con Los Hermanos s.r.l.) che ci portano indietro nel tempo fino al 1862, in un Sud
Italia in cui la popolo vive in povertà e bande di briganti si muovono sul territorio non solo commettendo crimini, ma anche lottando per la libertà. È il caso di quella guidata
dall'eroica Michelina De Cesare, realmente esistita e qui interpretata dalla carismatica Matilda Lutz.
Chi erano i nemici da combattere? I Piemontesi e in particolare il generale Pietro Fumel (anche lui realmente esistito e qui interpretato da Pietro Micci), rappresentante del
Regno d'Italia e uomo spietato.
Sono proprio i Piemontesi ad affidare al ricco Clemente una mappa che nasconde le rotte dell'oro sottratto a Palermo e diretto in Piemonte. Sulle tracce di questa mappa si mette Giuseppe
Schiavone detto Sparviero (Marlon Joubert), un abile cacciatore di taglie che però vede i suoi piani complicarsi a causa di Filomena (una straordinaria Michela De
Rossi), moglie di Clemente che stanca della violenza dell'uomo lo uccide e scappa verso i boschi dove si imbatte nella banda dei Monaco guidata da Pietro (Orlando
Cinque) e Ciccilla (interpretata dalla sempre bravissima Ivana Lotito). I Monaco non hanno una buona fama, ma Filomena riesce ad ottenere la loro fiducia svelando anche
l'esistenza di questa mappa che conduce all'oro.
Nel frattempo Fumel cerca di mettere le bande una contro l'altra per indebolire la fama di Michelina che, secondo una leggenda popolare, libererà il Sud dagli oppressori. In questa lotta feroce
tra potere e libertà, tutti cercano di impossessarsi dell'oro, ma nessuno è disposto a scendere a compromessi.
Naturalmente non vogliamo svelarvi altro, per lasciarvi il piacere di vedere la serie che, a nostro avviso, merita e per tanti motivi.
Si tratta infatti di un dramma storico ricco di azione e con dei tocchi western, in cui tutti gli elementi sono ben dosati. La narrazione è in crescendo: più ci si addentra nelle vicende dei
nostri protagonisti e più si rimane coinvolti. E poi ad ispirarla c'è un periodo della storia italiana che spesso non viene approfondita e per questo risulta tutta da scoprire.
Altro punto di forza è poi l'ottimo cast (di cui fanno parte anche Gianmarco Vettori, Federico Ielapi, Giulio Beranek, Adriano Chiaramida, Leon de la Vallée, Alessio Praticò)
capitanato da tre attrici come Michela De Rossi, Ivana Lotito e Matilda Lutz che, come poche, sanno bucare lo schermo ed arrivare allo spettatore con tutta la loro verità.
E la domanda nasce spontanea: "Briganti" avrà una seconda stagione? Tutto dipende dall'accoglienza del pubblico, quindi incrociamo le dita!
crediti foto: ufficio stampa Netflix