di Laura Frigerio
A fine settembre Ferrara ospiterà il set de "La paura di vincere", cortometraggio della regista Roberta Pazi, tratto da un
racconto del chitarrista, autore e scrittore ferrarese Carlo
Zannetti.
Nel cast anche un mito della musica italiana ovvero Bobby Solo, che brillerà nella parte di un simpaticissimo locandiere bolognese.
“La paura di vincere” racconterà la storia di Leonardo, un direttore d'orchestra che arrivato all'età di cinquant'anni si vede costretto, da un forte e persistente disagio psicologico, a fare un
passo indietro nel suo passato.
Il protagonista decide così, dopo l'ennesimo evento dall'impatto traumatico, di iniziare un viaggio nei luoghi della sua infanzia e adolescenza, in quella che presto diventerà una spasmodica
ricerca di tutti i veri motivi del fallimento della sua vita.
È un itinerario a tappe, un complicato tentativo di ricostruire quel vissuto lontano, una dolorosa sfida con i segreti del tempo, un puzzle in bianco e in nero da ricomporre. Leonardo fruga tra i
ricordi sbiaditi di un'epoca che sarebbe da dimenticare ma che non è possibile, in quella che si trasforma presto in una spietata riesamina dei comportamenti assurdi, assunti dai genitori nei
suoi confronti, fin da quando era molto piccolo.
La sceneggiatura, perfetta e ricca di gusto, è curata da Lillo Venezia, mentre la raffinata colonna sonora è firmata interamente da Carlo Zannetti. Musiche cariche di emozioni,
note che si legano perfettamente alle immagini del film, melodie che mettono ancora una volta in risalto le doti di questo artista poliedrico che riesce a riconfermare il suo talento di autore,
chitarrista professionista e scrittore.
Il cortometraggio è frutto di una nuova collaborazione tra l'associazione "Destination Film di Ferrara e l'etichetta discografica Videoradio e Videoradio Channel edizioni musicali che in questa
occasione si presenta in veste di partner nella produzione cinematografica, con il suo direttore artistico Giuseppe Aleo che in questa maniera si spinge ad esplorare nuovi
orizzonti artistici.
Noi di Televisionemania.it abbiamo intervistato Carlo Zannetti per sapere
qualcosa in più di questo bel progetto.
Quando ha scritto il racconto "La paura di vincere"? A cosa si è ispirato?
«Il mio racconto intitolato “La Paura di Vincere” dal quale
è stata tratta la trama del cortometraggio della regista Roberta Pazi, è stato ispirato dalle riflessioni che si rincorrono spesso nella mia mente e che riguardano il mio passato ed in
particolare tutti quegli aspetti relativi l comportamento assunto dai miei genitori nei miei confronti, fin da quando ero solo un piccolo bambino indifeso e molto vulnerabile. Offese continue,
violenze psicologiche e fisiche che al mondo d’oggi sarebbero tranquillamente perseguibili a livello penale. Il motivo non l’ho mai capito; forse erano solo due folli che si erano incontrati per
caso. Io per fortuna riuscii a fuggire di casa all’età di vent’anni, avendo così la fortuna di incontrare alcune persone meravigliose, e soprattutto riuscendo a conquistare la migliore delle
libertà, quella che ti permette di esplorare con la mente la non realtà, quella che è intrinseca alla poesia, alla costruzione della storia di un romanzo, ai testi delle canzoni e alla magia
della musica. Purtroppo ho sofferto molto, ma la carta vincente della mia vita è stata la fantasia, la fantasia è miracolosa, come la musica del resto».
Che effetto le fa sapere che presto avrà una trasposizione cinematografica?
«È un’esperienza nuova, che è nata dall’incontro con la regista Roberta Pazi, donna molto preparata, intelligente e dai modi gentili. Penso che abbia capito fin da subito il senso di tutto ciò
che io avevo scritto. L’idea di vedere immagini che rappresentano quello che io ho nella mia mente mi affascina moltissimo».
Ci parla della composizione della colonna sonora? Che mood riflettono queste musiche?
«La colonna sonora è una musica che io ho scritto nel 2001, per cui ben 22 anni fa, è stata custodita in un cassetto per tutti questi anni finché poi mi sono deciso a rispolverarla, se così si
può dire, in questa occasione. E’ una musica che evoca in me la voglia esagerata di ottenere un cambiamento, l’ho composta a Padova dove abitavo a quei tempi. Avevo vicino a me in quel periodo,
una persona che mi spronava in continuazione a continuare con la musica, una di quelle persone meravigliose di cui parlavo prima».
Nel cast ci sarà anche Bobby Solo, con cui lei collabora da qualche tempo giusto?
«Bobby è un artista eccezionale, con il quale collaboro da tempo. E’ nato per fare il compositore, tra l’altro è un chitarrista eccezionale. Io e lui ci conosciamo da moltissimi anni, anche se è
solo da alcuni che abbiamo cominciato a scrivere canzoni e a suonare insieme. In questa occasione ha deciso di partecipare come attore, per affiancarmi anche in questa nuova esperienza. È un vero
amico».
Le riprese inizieranno a settembre. Lei sarà presente sul set?
«A Ferrara a fine settembre inizieranno le riprese e io sarò presente sul set, per osservare gli addetti ai lavori, e per stare insieme a tutti coloro che interverranno, compresi alcuni grandi
amici come Bobby, Giuseppe Aleo direttore artistico della mia etichetta discografica Videoradio e Videoradio Channel nonché co-produttore del film, la regista Roberta Pazi, Lillo Venezia, lo
sceneggiatore del cortometraggio,e la giornalista Francesca Monti».
Che percorso farà il corto una volta pronto? Girerà per festival o verrà distribuito su grande/piccolo schermo?
«Sicuramente verrà proiettato all’interno di alcune rassegne cinematografiche in Italia e all’estero. Io spero con tutto il cuore che possa anche essere preso in considerazione per un eventuale
percorso da organizzarsi nelle scuole, perché la mia storia e di conseguenza anche i contenuti del film, potrebbero offrire validi motivi di approfondimenti, discussioni e analisi anche per i
giovani».
Suoi prossimi progetti artistici?
«Sempre con Bobby Solo stiamo per avviare i preparativi per un nuovo album di canzoni che presumibilmente uscirà prima di Natale, mentre un singolo nostro, cantato da lui, verrà pubblicato il 14
luglio. Nel frattempo sto scrivendo il mio quinto libro, che sarà finito (spero) tra circa un anno».
crediti foto: ufficio stampa La paura di vincere