di Laura Frigerio
Avete visto anche voi, su Rai 1, "L'amica geniale
3"? Noi naturalmente si e come sempre ci siamo appassionate ai nuovi sviluppi della storia di Lila e Lenù, meravigliose protagoniste della quadrilogia di Elena Ferrante.
Tra le new entry del cast, in questa stagione, c'è stata anche la giovane attrice Francesca Montuori, che ha interpretato Elisa Greco ovvero la sorella minore di
Lenù.
Noi di Televisionemania.it l'abbiamo intervistata.
Com’è stato interpretare Elisa Greco, la sorella di Lenù ne “L’Amica Geniale”? Cosa ti piace di questo personaggio?
«È stato unico poter interpretare Elisa Greco, perché penso abbia una marcia in più dettata dalla fame d’amore e di determinazione. Sono state esattamente queste le due cose che mi hanno portato ad amarla definitivamente».
Eri già fan della serie? Avevi letto i libri di Elena Ferrante?
«Seguivo la serie, conoscevo la storia ed ero già un’appassionata del progetto. Infatti, avevo letto i primi due libri della quadrilogia di Elena Ferrante e, quando ho finito le riprese della
terza stagione, ho immediatamente iniziato gli ultimi due libri della saga».
L’idea che la serie venga vista anche negli Stati Uniti che effetto ti fa?
«Gli americani sono entusiasti. “L’amica geniale” è un progetto che, con la propria autenticità storica e la particolarità dei rapporti umani mostrati, ha incantato ed appassionato il mondo. In
realtà, sono molto tranquilla per la messa in onda in America, mi godo il presente. Chissà, cosa penseranno di Elisa!»
Quando è nata la tua passione per la recitazione?
«Da sempre, fin da piccolissima ho avuto questa predisposizione naturale all’arte. Ma se posso dirti un momento in cui penso sia iniziato tutto, penso a quando, ad otto anni, sono salita su di un
palcoscenico per caso perché erano stati gli altri a scegliermi. Però ricordo quel momento come una sorta di “scintilla”. Ero timida da bambina e sono ancora riservata nella vita tutt’ora, eppure
su quel palcoscenico io ci sono salita».
Quanto è stata importante l’esperienza teatrale per la tua formazione?
«È stata molto importante, mi ha aiutata con la scansione delle parole e dell’interpretazione, dare intensità ad una scena, come parlare in pubblico. Sono davvero tante le cose che il teatro
insegna. Per un attore il teatro è il primo approccio alla recitazione, è un mondo che non è per tutti».
Quali sono le tue attrici di riferimento?
«Ce ne sono tante, tantissime. Devo dirti che il mio punto di riferimento totale è un uomo: Leonardo DiCaprio. Lui rappresenta davvero il mio mantra della recitazione, sogno un giorno di lavorare
con lui, è davvero il mio punto di riferimento. Parlando di artiste e donne, che mi condizionano nella misura in cui sono dei miti intramontabili, ti direi: Claudia Cardinale, Meryl Streep,
Sophia Loren».
Prossimi progetti?
«Per ora tanto studio! Ho iniziato i corsi all’università, che mi portano via tanto tempo. Per me lo studio fa la differenza, sopratutto nel mondo del cinema. Nel caso dovessero esserci delle
proposte, le valuterò affrontando tutto con entusiasmo e passione».
crediti foto: Fremantle, The Apartment