di Redazione
Siete affascinati dal mondo dei cavatori di marmo? Allora non perdete “Uomini di pietra”, in prima tv su DMAX dal 19 novembre alle ore 21.25 (e in anteprima sulla piattaforma
Dplay Plus).
Alpi Apuane, Toscana, il più grande bacino marmifero al mondo. Qui da oltre 2000 anni si “coltiva” il marmo: così amano dire le centinaia di cavatori che, aiutati da sofisticate macchine, con
passione e fatica lavorano per estrarre la materia perfetta, alimentando l’industria che contribuisce al benessere economico del territorio e di esso è cultura identitaria.
Tra questi, i protagonisti di Uomini di pietra, uomini chiave della Henraux di Paolo Carli che sul Monte Altissimo (1.589 metri di altezza, comune di Seravezza, Lucca), grazie al proprio amore
per la pietra unito ad una brillante mente imprenditoriale, gestisce quattro diverse cave - la cava Russia, la Catino Alto, la Piastrone e la Buca - dando lavoro a oltre 150 persone. Dal
preziosissimo Statuario dell’Altissimo, ai pregiati Arabescato e Versilys, ai Bianco Piastrone e bianco Buca, ogni varietà ha la sua storia.
Il team di Paolo sanno che ogni giorno bisogna dare il massimo, perchè l’incognita è dietro l’angolo: nessuno all’inizio di un taglio può sapere se la vena scelta sarà perfetta oppure si spezzerà
non appena staccata dal monte. Una sfida quotidiana contro gli imprevisti, con clienti esigenti, consegne da rispettare e soprattutto, la montagna da salvaguardare come il più prezioso dei
tesori. Seguendo l’attività di Paolo e dei suoi uomini, dai capi cava ai responsabili delle vendite, conosceremo il mondo che ruota intorno alla filiera del marmo, dall’estrazione del blocco al
prodotto finito: un racconto moderno dal sapore epico, che pone al centro uomini che con istinto e competenza mandano avanti un processo millenario che si tramanda da generazioni, ma che è al
tempo stesso una sfida sempre nuova, immersa in scenari lunari e panorami mozzafiato.
crediti foto: ufficio stampa